“Nessun finalista per la sezione radio”. La sfida della giuria dell’Anello debole

CAPODARCO DI FERMO - La giuria di qualità della sezione “Audio cortometraggi” del Premio L'anello debole 2016 - formata da Giancarlo Santalmassi (presidente), Claudio Astorri, Antonella Cappabianca, Massimo Cirri, Gianluca Nicoletti, Andrea Pellizzari - ha deciso di non designare alcun finalista per la sezione stessa.

In seguito alla recente riunione per valutare tutte le opere in concorso per il riconoscimento indetto 10 anni fa dalla Comunità di Capodarco, la giuria ha emesso il seguente comunicato: “I lavori pervenuti – oltre che per la quantità nettamente inferiore – salvo alcune eccezioni, non hanno soddisfatto appieno lo standard di qualità e di contenuti raggiunto nelle edizioni precedenti. Invece di individuare comunque dei finalisti, la giuria ha ritenuto di lanciare un forte segnale di stimolo ai produttori e agli appassionati di questa forma di comunicazione.

Mentre il mezzo radiofonico sta vivendo in tutto il mondo una fase di rinascita, con grande evoluzione tecnica e crescita di ascolti, i temi sociali appaiono – dal nostro osservatorio – sempre più marginalizzati.

L’anello debole, uno dei pochissimi premi italiani dedicati alla produzione audio e l’unico su tematiche sociali e ambientali, registra in quest’area una crisi di investimenti in risorse e competenze, una involuzione della capacità di racconto, un appiattimento generale su formati e linguaggi ormai datati.

In base a queste considerazioni, la giuria e l’organizzazione intendono promuovere fin dalla prossima edizione la realizzazione di nuovi prodotti audio, di diverse tipologie, sui temi di interesse del premio. In tal senso lanciano una sfida alle emittenti radiofoniche commerciali e non - di parola, di informazione e di intrattenimento - e agli audio-maker indipendenti”.

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